Prima giornata internazionale dell'educazione: perché è un diritto dei bambini e una priorità

Oggi il 24 gennaio viene celebrato per la prima volta Giornata internazionale dell'educazione, proclamato il 3 dicembre dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, con l'obiettivo di riconoscere il ruolo che l'educazione svolge nella nostra società, essenziale per raggiungere la pace e contribuire allo sviluppo.

Sfortunatamente, ci sono ancora troppe disuguaglianze ciò impedisce a milioni di bambini di accedere a un'istruzione di qualità, inclusiva e senza discriminazioni di genere, che consente loro di andare avanti e avere un futuro migliore.

Secondo le Nazioni Unite, l'educazione è il mezzo essenziale per sradicare la povertà e la fame, aiuta a migliorare la salute e promuove la parità tra uomini e donne, nonché la pace, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.

Il diritto all'istruzione

L'istruzione è raccolta come un diritto fondamentale di tutti gli esseri umani che consente loro di acquisire conoscenze e quindi raggiungere una piena vita sociale. Il diritto all'istruzione è vitale per lo sviluppo economico, sociale e culturale di tutte le società.

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"Il diritto all'istruzione di queste persone è compromesso e questo è inaccettabile", sottolinea l'istituzione in una dichiarazione che finisce per insistere sul fatto che nella celebrazione di questo giorno l'UNESCO "esorta i governi" a convertire l'educazione universale La qualità in una priorità assoluta. "Abbiamo urgentemente bisogno di un appello per un'azione collettiva a favore dell'istruzione in tutto il mondo", insiste Audrey Azoulay, direttore generale dell'UNESCO.

Dati che avvisano

I nuovi dati pubblicati dall'Istituto per le statistiche dell'UNESCO e il Rapporto di monitoraggio sull'istruzione nel mondo, rivelare che c'è ancora molto lavoro da fare:

  • 262 milioni di bambini e giovani non frequentano la scuola
  • 617 milioni di bambini e adolescenti non sanno leggere e mancano delle conoscenze di base della matematica
  • I bambini e i giovani più poveri nei paesi a basso reddito hanno una probabilità ½ inferiore di finire la scuola elementare rispetto ai più ricchi
  • 1 bambino su 11 non frequenta la scuola elementare
  • 1 adolescente su 5 non può accedere all'istruzione secondaria
  • I bambini nelle aree rurali hanno il doppio delle probabilità di non frequentare la scuola rispetto ai bambini che vivono nelle aree urbane dei paesi a basso reddito
  • Meno del 40% delle ragazze nell'Africa sub-sahariana completa il primo livello di istruzione secondaria e circa quattro milioni di bambini e giovani rifugiati non vanno a scuola.
"Non saremo in grado di interrompere il ciclo della povertà, mitigare i cambiamenti climatici, adattarci alla rivoluzione tecnologica, men che meno raggiungere l'uguaglianza di genere, senza un ambizioso impegno politico per l'educazione universale".

A partire da oggi, ogni 24 gennaio celebreremo la Giornata internazionale dell'educazione. Si spera che, a poco a poco, verranno compiuti progressi in modo che tutti i bambini del mondo possano accedervi.