I genitori di due scuole chiedono di gettare i bambini con bisogni speciali

Esistono due casi diversi: quello di una ragazza in una scuola di Malaga e quello di un ragazzo in una di Pontevedra. La maggior parte di i genitori di queste scuole hanno deciso di scioperare i loro figlicioè non frequentavano le lezioni, chiedere che i bambini con bisogni speciali vengano espulsi dalla scuola.

Mi scusi? È la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo le notizie. Quando si sostiene in tutti i modi l'inclusione scolastica di bambini con diversità funzionale, è possibile? Ma a quanto pare non è solo quello. La giustificazione dei genitori è che i bambini, entrambi affetti da disturbi dello spettro autistico, soffriva anche di disturbi comportamentali che ne risultavano aggressioni verso i suoi compagni.

Nel caso della bambina di 9 anni di Malaga, i genitori hanno raggiunto la loro missione e a causa delle pressioni, ha finito per lasciare la scuola. Un giorno, il 18 marzo, andò a scuola ma passò la giornata da solo, perché il resto dei suoi compagni di classe aveva fatto uno sciopero per gli "atteggiamenti violenti della ragazza".

Secondo i suoi genitori, che si sentono totalmente impotenti, la ragazza ha vissuto un inferno e "sta sviluppando patologie a seguito di questo processo". "Le situazioni che sono state provocate in classe non erano dovute a mia figlia, non è una stalker, non aveva abbastanza insegnanti per occuparsi di lei, né sufficientemente addestrata.

Da allora la ragazza è a casa, senza istruzione, e non esiste una soluzione definitiva per il suo caso.

Nel caso del ragazzo di Pontevedra di 8 anni, la situazione è simile, ma nonostante lo sciopero dei suoi coetanei, Continua a scuola al centro. "L'unica cosa che hanno scoperto è che hanno problemi di attenzione immediata." Succede che a volte perde i nervi e, siccome è più grande a volte ha colpito un bambino ".

E se fosse tuo figlio?

La situazione che stanno vivendo questi genitori deve essere terribile, e ovviamente anche quella dei bambini colpiti che hanno subito il rifiuto dei loro coetanei. Ma penso che qui dobbiamo fare l'esercizio di mettersi nella pelle dell'altro. Cosa faresti se tuo figlio fosse colpito? E se tu fossi dall'altra parte? Li costringeresti ad espellere un bambino con bisogni speciali dalla scuola perché è un possibile rischio per tuo figlio?

Il punto è trovare la migliore soluzione per il bambino con bisogni speciali e anche per il resto dei suoi compagni di classe. E un altro dibattito che si apre a seguito di questi casi è: i centri hanno risorse sufficienti per occuparsi di questi bambini come meritano, senza mettere gli altri a rischio?

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