Il primo bambino nasce in Spagna attraverso una nuova tecnica di fecondazione naturale che si verifica nell'utero

Contrariamente a quanto accade in un trattamento di riproduzione in vitro, in cui la fecondazione avviene in laboratorio, a la nuova tecnica di fecondazione naturale chiamata AneVivo, consente la fecondazione e lo sviluppo precoce dell'embrione nell'utero.

Grazie a questa tecnica avanzata, implementata per la prima volta in Spagna dalla clinica IVI di Bilbao, è nato il primo bambino frutto di una fecondazione naturale nella riproduzione assistita.

Nuova tecnica AneVivo

nuovo Tecnica di fecondazione AneVivo È stato sviluppato dalla società svizzera Anecova e selezionato come tecnologia pioniera nel 2008 dal World Economic Forum.

Il processo prevede l'introduzione degli ovuli e degli spermatozoi fissati in un dispositivo intrauterino (una capsula porosa che viene introdotta nell'utero materno per 24 ore) in modo che la fecondazione e il successivo sviluppo embrionale avvengono all'interno dell'utero.

Dopo questo periodo, i medici rimuovono il dispositivo e due o quattro giorni dopo, gli embrioni più sani vengono nuovamente selezionati per l'impianto nell'utero materno.

Grazie a ciò, l'embrione viene fertilizzato e si sviluppa durante le sue prime ore nel suo ambiente naturale e nelle stesse condizioni di luce, temperatura e nutrienti che avrebbe se fosse stato concepito naturalmente.

Questa tecnologia rende possibile il passaggio libero di fluidi, nutrienti e altri componenti cellulari e non cellulari attraverso una membrana porosa, facilitando l'interazione tra embrioni e ambiente materno in un modo più fisiologico.