Che cosa stanno giocando con il vaccino di 6 anni? I bambini non sono vaccinati e sembrano essere venduti in farmacia

Quasi due anni fa abbiamo ricevuto un messaggio nel centro sanitario dove ce lo dicevano abbiamo dovuto smettere di vaccinare i bambini di 6 anni dal vaccino DTPa (Difterite, tetano e pertosse), perché mancava e il vaccino doveva essere riservato alle donne in gravidanza.

Sono passati due anni, ci sono migliaia di bambini non vaccinati e improvvisamente appare in farmacia in vendita. Che cosa stanno giocando con questo vaccino?

Perché è scomparso dalle consultazioni

Quando ci hanno detto che l'abbiamo preso come un aneddoto. Qualcosa di temporaneo. A volte succede con un vaccino per una o due settimane e poi diventa di nuovo disponibile, quindi abbiamo detto ai padri e alle madri di venire un altro giorno per vaccinarsi.

Quando passarono alcune settimane e vedemmo che non stavano arrivando, fummo informati che ci sarebbero state ancora alcune settimane, quindi iniziammo a scrivere i nomi dei bambini non vaccinati, per contattarli in seguito.

Nel frattempo, il vaccino è stato somministrato alle donne in gravidanza, come misura per prevenire la pertosse nei neonati, in quella che è considerata una misura preventiva efficace.

Visto che non è arrivato, abbiamo iniziato a dire ai genitori che avremmo già inviato loro la notifica che il vaccino era disponibile attraverso la scuola, per mezzo di una circolare o simile con la quale è stato detto che tutti i bambini non vaccinati che potevano chiedere il tempo di andare al centro sanitario per essere vaccinato.

Pertanto, fino a dopo un anno, è stato riferito che il problema era con la fornitura del vaccino contro la pertosse. La produzione era scarsa, quindi stavano dando la priorità ai vaccini che la trasportavano, destinati ai bambini più piccoli, come è logico: l'esavalente e il pentavalente che vengono messi prima di due anni.

Sono passati quasi due anni

Sono quasi due anni che aspettiamo che ricompaia il vaccino in modo che i bambini di sei anni, molti dei quali hanno già otto anni, possano ricevere la dose di memoria che ricevono.

E anche a quel punto, come leggiamo in VacunasAEP, la pagina dell'Associazione spagnola di pediatria dedicata ai vaccini, il vaccino è apparso in vendita nelle farmacie, in una modifica di cui non sono stati informati.

Non ha senso questa modifica, questo arrivo delle dosi del vaccino alle farmacie, soprattutto perché è un vaccino che è sempre stato completamente sovvenzionato dalla sicurezza sociale (non c'è nulla da pagare).

Dovrei presto tornare

Apparentemente, i problemi di produzione del vaccino contro la pertosse sono già risolti e il vaccino dovrebbe presto tornare ai centri sanitari, ma nel frattempo questi movimenti di vendita del vaccino non fanno altro che generare più conflitti e più confusione e che molti genitori si dicono: "E ora lo mettono in vendita per ottenere denaro per qualcosa che dovrebbero darci gratuitamente".

Ad ogni modo, si spera che smettano di giocare con i vaccini e, rimbalzando, con la salute dei bambini. E se lo faranno, a meno che non ci informino i professionisti, in modo che possiamo fornire le spiegazioni appropriate.