Calendario dei vaccini 2018: queste sono le novità

Ieri, 1 gennaio e puntualmente all'appuntamento come ogni anno, il comitato consultivo per i vaccini dell'Associazione spagnola di pediatria ha pubblicato il programma del vaccino che raccomandano per l'anno appena iniziato, che non è obbligatorio per le comunità autonome, ma che rappresenta la guida su cui dovrebbero basarsi per standardizzare i diversi programmi di vaccinazione di ciascuna comunità e infine raggiungere il calendario unico tanto atteso.

Quest'anno ci sono poche novità perché negli anni precedenti ci sono stati abbastanza cambiamenti. Comunque te lo spiegheremo di seguito.

Calendario dei vaccini 2018

Se confrontiamo i primi 15 mesi con quelli dell'anno scorso, vedremo che non ci sono cambiamenti. Vengono mantenute le tre dosi di vaccino esavalente (anziché quattro come era fino al 2015), le tre dosi di vaccino pneumococcico (meglio noto come Prevenar), che si svolge in tutte le comunità autonome del paese da un anno, due dosi di Meningite C (anziché tre fino al 2015), una dose del triplo vaccino virale di morbillo, rosolia e parotite e una dose del vaccino contro la varicella.

Il comitato consultivo per i vaccini raccomanda la vaccinazione con il vaccino contro la meningite B (Bexsero), nonostante non sia stato sovvenzionato, stabilendo le linee guida iniziali in 2, 4 e 6 mesi per la vaccinazione primaria e un richiamo tra 12 e 15 mesi In questo caso, per evitare di combinare le dosi con quelle sistematiche, si consiglia amministrare con un margine di 15 giorni. Pertanto, se, ad esempio, hexavalent e Prevenar vengono somministrati a 2 mesi, la raccomandazione è di somministrare Bexsero a 2 mesi e 15 giorni.

Infine, si raccomanda anche la vaccinazione con il vaccino contro il rotavirus, sia con il preparato Rotateq, che viene somministrato in tre dosi (2, 4 e 6 mesi), sia con quello noto come Rotarix, che viene somministrato in due dosi ( 2 e 4 mesi).

Le modifiche rispetto al 2017

Dopo la barriera di 15 mesi, quest'anno arrivano pochi cambiamenti:

  • Si suggerisce di utilizzare un vaccino tetravalente a 2-4 anni, formato dal morbillo, rosolia, parotite e varicella, come possibile alternativa alla somministrazione con due vaccini separati (triplo virale da un lato e varicella dall'altro).

  • Si raccomanda che la somministrazione di vaccino contro il papilloma a ragazze e ragazzi (anche se lo stato, per ora, lo finanzia solo per le ragazze), nella versione recente Gardasil 9, che contiene 5 sierotipi in più rispetto alla versione precedente.

  • Con la recente comparsa nelle farmacie dei vaccini contro la meningite ACWY (è una versione che contiene i vaccini contro la meningite A, C, W e Y, rari in Spagna), si consiglia di effettuare consulenza personalizzata nell'adolescenza, pensando soprattutto a quei giovani che viaggiano o hanno contatti con i viaggiatori. Lo stesso AEP suggerisce che questo vaccino deve essere somministrato in caso di:

Adolescenti di 14 anni (14-18 anni) che risiederanno in paesi in cui è indicato il vaccino, come gli Stati Uniti. o Regno Unito.

Il resto è lo stesso dell'anno scorso, ed è per questo che non lo menzioniamo.