I metodi per insegnare loro a dormire, sì o no?

A seguito di un post pubblicato su Baby Blog di El Mundo, l'eterno dibattito su i metodi per dormire i bambini.

L'autrice, che non sa se avrà figli o come dormiranno, espone due posizioni estreme sull'argomento e una che pone come intermedia ma per me è la stessa di una delle due.

Da un lato, parla del famoso e controverso metodo del Dr. Estivill, con il quale chiarisco che non sono affatto d'accordo nel dirlo in modo elegante, che non è altro che un metodo comportamentale che provoca un inutile disagio al bambino e che È stato dimostrato, ha conseguenze per il bambino che diventa più spaventoso e insicuro.

Dall'altro, espone il metodo proposto da Rosa Jové in Dormire senza lacrime, di cui abbiamo anche parlato molto (sia sull'autore che sul libro) che raccomanda tra molti altri suggerimenti per un'educazione più completa, il colecho o la condivisione del letto con i bambini

Parla anche della posizione "intermedia" di Jo Frost in "Chiedi a Supernnany" che la trovo molto simile al primo metodo.

In generale non mi piace posizionarmi ai lati o mettere un'etichetta sul modo in cui allevo le mie figlie. Semplicemente per il mio modo di essere e in contrapposizione alla prima opzione che mi sembra troppo violenta, sono molto più favorevole alla filosofia di Jové, infatti sono una madre che allatta su richiesta e anche a lungo, e occasionalmente mi diverto a condividere il letto in famiglia, senza essere un "collezionista" a tutti i costi.

Come Silva (l'autore del post) afferma che l'intimità nella coppia è necessaria e non tutte le coppie si divertono a dormire con i bambini, il che è anche vero.

Ma per coloro che credono che tu debba schierarti con qualche metodo, devo dirti che ci sono molte opzioni intermedie, che la cosa più importante è conoscere tuo figlio, essere lì per quello di cui hai bisogno, dargli sicurezza e fondamentalmente praticare un nutrimento, Rispettoso e tollerante.