Quanto durano le fasi di dilatazione durante il parto?

Quando una donna va in travaglio, entra nella cosiddetta "fase di dilatazione", che non è altro che il tempo che trascorre da quando iniziano le contrazioni e la dilatazione inizia fino al momento dell'espulsione, quando il bambino sta già per uscire

La fase di dilatazione è divisa in due, la fase latente e la fase attiva, che hanno una durata più o meno concreta, che possono essere utilizzate per valutare possibili azioni successive.

La durata di queste fasi è davvero molto variabile, poiché dipende ad esempio dal numero di figli della madre e dipende anche da altri fattori. Nonostante questa variabilità, si cerca di determinare una durata approssimativa dalla quale sarebbe conveniente valutare se il parto procede correttamente o se c'è qualche problema che rallenta la progressione del parto. Per questo motivo potrebbe essere utile per i professionisti e soprattutto per le madri, sapere quanto durano le fasi di dilatazione durante il partopiù che altro, parlare entrambi nella stessa "lingua".

Definizione della fase latente e della fase di dilatazione attiva

il fase latente Inizia nel momento in cui inizia il travaglio. È caratterizzato dalla presenza di contrazioni variabili in intensità e durata e sono accompagnati da cancellazione cervicale e lenta progressione della dilatazione fino a raggiungere una dilatazione di 4 cm.

il fase attiva arriva dopo il latente, nel momento in cui aumenta la regolarità, l'intensità e la frequenza delle contrazioni. Tutto ciò rende il processo di dilatazione più rapido rispetto alla fase precedente. È il periodo tra 4 e 10 cm di dilatazione.

Quanto durano le fasi di dilatazione durante il parto?

La durata delle fasi di dilatazione è sempre stata considerata un fattore molto importante e compromettente sia per la salute della madre che del bambino. Penso che conosciamo tutti le donne che hanno indotto il travaglio perché "stai andando molto lentamente" o "sei stato qui per molte ore" eppure sembra che il periodo di tempo in cui una consegna non è così decisivo alla luce delle prove attuali. Nonostante ciò, si consiglia di impostare un limite di tempo da cui sarebbe necessario valutare se ci potrebbe essere un problema nell'evoluzione del lavoro.

Per quanto riguarda la fase latente di dilatazione, non è stato determinato un limite di tempo a causa di quanto possa essere difficile conoscere obiettivamente quando inizia il travaglio.

Per la fase attiva, abbiamo parlato dei tempi, ma considerando che potrebbero esserci ovvie differenze tra mamme primipare e mamme multiparose.

Nel madri primipare è stabilito che la durata media della fase attiva (dilatazione da 4 a 10 cm) sono 8 ore. Il limite è impostato su 18 ore, è improbabile che vengano superati.

Per il mamme multiparose la durata media di questa fase è di 5 ore ed è improbabile che superi 12 ore contrassegnate come limite da cui dovremo escludere possibili problemi.

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