Il prezioso cortometraggio di Emilio Aragón sulle malattie rare

Quando una coppia attende l'arrivo di un bambino con tutta l'illusione del mondo, immagina un ambiente idilliaco, come andare in vacanza in una spiaggia tranquilla e soleggiata. Ma cosa succede quando il bambino nasce con una diagnosi di una malattia rara? Il viaggio è contorto e i piani cambiano radicalmente, ma non necessariamente in peggio. Diverso.

Questa è l'idea trasmessa dall'attore, regista e produttore Emilio Aragón da un'idea originale dell'agenzia "Crepes & Texas" nel breve intitolato "Beach and Mountain", preparato per la Mehuer Fighting Foundation contro le malattie rare, che colpiscono oltre 3 milioni di persone nel nostro Paese.

Racconta la storia di una coppia, a cui piacciono così tante altre coppie, apprende che sta arrivando un bambino e inizia ad avere molti piani per la loro nuova vita. Una nuova vita che si confronta con una perfetta vacanza al mare.

Improvvisamente la strada per la spiaggia si interrompe e qualcuno ti dice: "Benvenuto in montagna", "In montagna? Ma se andassi al mare", risponde la madre. E da lì non hanno altra scelta che entrare, insieme alla figlia, su un sentiero sconosciuto, con la pioggia e vestiti con abiti non appropriati. Devono superare ostacoli e pericoli, sembra un posto orribile, ma ce lo fa vedere è solo diverso.

Invita a riflettere su quanto è bella la montagna, invece di lamentarti di quelle vacanze al mare che non sono mai avvenute. Un bel confronto pieno di speranza. Perché "se la vita di un cambio di rotta, conoscerai altri posti che possono anche essere meravigliosi". Mi è sembrato un messaggio prezioso, ma nessuno migliore dei genitori di bambini con malattie rare per esprimere la loro opinione.