Ecco come il mondo vede un bambino con autismo: mettere un minuto al suo posto

Il 2 aprile viene celebrata la Giornata mondiale di sensibilizzazione sull'autismo, un disturbo che è attualmente la disabilità infantile più diffusa, piuttosto che la sindrome di Down, il cancro infantile e il diabete insieme.

L'invisibilità e l'incomprensione sono i principali ostacoli incontrati dalle persone con autismo, quindi The National Autistic Society, in coincidenza con questa data, ha pubblicato un video realizzato con la realtà virtuale che ci consente di metterli nei panni di un bambino 10 anni con autismo, possiamo metterci al suo posto per un minuto e sentire il suo modo di vedere il mondo.

Una situazione normale e quotidiana per molti di noi come visitare un centro commerciale può essere una vera tortura per un bambino con autismo. Per un solo minuto ci mettiamo al suo posto e possiamo capire molto meglio l'angoscia che può provare in un posto affollato.

Le persone autistiche sono iper-sensibili agli stimoli che percepiscono nel loro ambiente. Essere esposto a un'enorme quantità di informazioni sensoriali, come può accadere in una passeggiata in un centro commerciale, possono sentirsi completamente sopraffatti.

Dopo un minuto, il punto di vista dello spettatore cambia e possiamo vedere il bambino dall'esterno, come se fossimo di passaggio. Il suo comportamento, che sembra avere una collera, di solito viene giudicato, ma dopo aver visto il video puoi capirlo meglio. E non conto più. Devi vederlo perché è davvero molto buono, sia dal punto di vista tecnico che del messaggio che trasmette e della lezione che ci lascia.

Alla fine, salvo la frase del bambino alla fine del video: "Non sono cattivo, sono autistico e ricevo solo troppe informazioni".

Video: "Pensavano che non avrei mai parlato": il messaggio del bambino autistico che ha commosso il mondo (Potrebbe 2024).