Solo il 20% delle gravidanze doppie per la riproduzione assistita in Europa

Uno degli effetti delle tecniche di riproduzione assistita è che aumenta le possibilità di dare alla luce due o più bambini, poiché il trasferimento di più embrioni viene di solito effettuato per aumentare la probabilità di gravidanza.

Sono sorte grandi controversie sul numero di ovuli da impiantare, soprattutto dopo casi come quello degli ottillizos nati quest'anno negli Stati Uniti. Ma la verità è che le gravidanze multiple sono sempre meno frequenti nei casi di riproduzione assistita.

Secondo i dati del 2006 (gli ultimi raccolti) della Società europea di riproduzione assistita e embriologia (Eshre) le nascite per riproduzione assistita sono gemelle in meno del 20% dei casi quando nel 1997, 9 anni fa, erano quasi il 26%.

La diminuzione delle gravidanze gemellari dovuta alla riproduzione assistita è dovuta al fatto che sempre meno embrioni vengono trasferiti alle madri. Ciò accade grazie al fatto che uno studio genetico dell'embrione chiamato diagnosi genetica preimpianto è stato precedentemente effettuato, il che consente di impiantare solo gli embrioni che hanno maggiori garanzie di sviluppo all'interno dell'utero materno.

È chiaro che le tecniche di riproduzione assistita hanno subito una svolta negli ultimi anni.

Uno dei suoi conti in sospeso era precisamente (ed è tuttora) la riduzione di gravidanze indesiderate multiple a causa delle complicazioni che possono portare a tenere conto del fatto che le donne diventano madri in età sempre più avanzata, un fatto che aumenta rischi in caso di gravidanza di due o più embrioni.

Video: Fertilità uomo e donna. Italia primo Paese Ue per denatalità (Potrebbe 2024).