"Tre sorelle e un bambino": fantastico documentario pieno di emozioni contrastanti

Poco più di un mese fa abbiamo potuto vedere il documentario "Time to be a mother", andato in onda su La2, nel programma "La notte tematica", nell'ottobre 2007. Un altro dei documentari che facevano parte di quella notte era "Tre sorelle e un bambino“, Un documentario pieno di emozioni contrastanti (o almeno questo è quello che ho provato quando l'ho visto).

La storia è la seguente: Alex è una donna a cui è stato diagnosticato un cancro uterino quando aveva 28 anni. Il trattamento ha influenzato la sua fertilità, impedendole di avere figli proprio nel momento in cui voleva diventare madre.

In seguito a questa situazione, Alex e le sue due sorelle iniziano un processo senza precedenti nel Regno Unito in cui Charlotte, sua sorella gemella, donerà le sue uova per essere fecondate dallo sperma di Shaun, il marito di Alex. Helen, l'altra sorella, sarà quella che gestirà il futuro bambino di Alex.

Il documentario dura 50 minuti e mostra l'intero processo dal processo decisionale per realizzare il "piano", alla fecondazione, alla gestazione e alla consegna del bambino.

Durante l'osservazione, ti metterai sicuramente sulla pelle delle tre sorelle e ti sentirai un gruppo di emozioni probabilmente contraddittorie, rallegrandosi per l'obiettivo raggiunto, ma dubitando che il fine giustifichi i mezzi.

Non sono una donna, non so cosa significhi essere incinta, né so cosa significhi dare alla luce, ma è facile per me sentire che deve essere molto difficile avere un bambino nel grembo materno per nove mesi per non prenderlo nemmeno dopo la nascita.

D'altra parte, deve essere molto difficile avere 28 anni e sapere che non puoi mai avere i tuoi figli.

Qui sta l'ambivalenza delle emozioni prodotte da questo documentario, a seconda della pelle che indossi, sentirai una cosa o l'altra.

Vediamo cosa ne pensi.