Campagna "Non cambiare lo zaino per un bambino" per prevenire la gravidanza adolescenziale

Nel thread del post sulla controversia delle sale di cura nelle scuole ho conosciuto il Campagna "Non cambiare lo zaino per un bambino" promosso dalla Federazione nazionale dei patroni provinciali dell'Ecuador, attraverso il progetto "Baby, pensaci".

È un programma di prevenzione della gravidanza adolescenziale nell'ambito di un'azione nazionale che promuove la riflessione sulle cause, gli effetti e le soluzioni a questo problema che ogni anno vivono oltre 45.000 ragazze ecuadoriane e che si traduce in una realtà preoccupante che Ci sono più di 122.000 madri tra i 12 e i 19 anni.

Il progetto costituisce un'alternativa che le istituzioni pubbliche e private mettono in pratica alla ricerca ridurre il numero di gravidanze adolescenziali la cui conseguenza si riflette generalmente nell'abbandono degli studi, nella povertà economica e nella rinuncia a progetti di vita personale. E questo senza contare i rischi fisici che comporta una gravidanza precoce.

Gli studenti che partecipano alla campagna "Non cambiare lo zaino per un bambino" concordano, dopo aver indossato bambole "simulatori per bambini" per due giorni, che non è ancora tempo di essere padri o madri.

Ci siamo trasferiti da Panama (con la proposta di sale di cura nelle scuole) in Ecuador, ma la realtà delle gravidanze adolescenziali, per lo più indesiderate, è comune in tutti i paesi.

Per quello campagne come "Non cambiare lo zaino per un bambino", che influisce sul tempo di allenarsi e non avere figli, sono ancora necessari. L'insufficiente educazione sessuale è alla base del problema.