Chiarimenti sui brevetti del latte materno attribuiti a Nestlé

Da alcuni giorni, sui social network circolano notizie secondo le quali Nestlé sta cercando di brevettare il latte materno, avendo già ottenuto oltre 2.000 brevetti di detto fluido, oltre ad altri componenti del corpo umano.

Ovviamente, a seguito di questa notizia, sono sorte diverse critiche, dubbi sul fatto che ciò possa essere fatto e domande su cosa accadrebbe se fosse vero. da Neonati e altro ancora abbiamo cercato di contrastare la notizia, cercando altre fonti che lo confermano (senza successo) e abbiamo anche trovato una dichiarazione di Nestlé che ci informa della realtà al riguardo.

Nessuna fonte per confermare i dati

Nel link alla notizia che dice Nestlé sta brevettando i componenti del latte materno la fonte dei dati non è osservata. Effettuando una ricerca intensiva abbiamo raggiunto molte notizie in inglese e spagnolo, dicendo lo stesso o giù di lì, ma sempre in blog e forum, senza raggiungere alcun mezzo che ci sembri completamente affidabile in modo che i dati ci sembrino fedeli.

In molti di essi si parla di un brevetto, US 8012509 B2, come se avessero brevettato latte umano, ma in esso leggiamo che ciò che stanno cercando di fare è brevettare l'uso del latte o delle frazioni di latte (e parlare di latte materno, ma anche latte bovino e latte di bufala, comprendendo che prima avrebbero usato quei latte a cui l'essere umano) trattare le malattie causate dalla mediazione della cicloossigenasi-2 o COX-2 (che è un tipo di enzima la cui missione è produrre sostanze chiamate prostaglandine dall'acido arachidonico). Qualcosa come ridurre l'azione di COX-2 con l'uso di prodotti lattiero-caseari per ridurre l'incidenza di malattie che possono causare un'eccessiva attività di questo enzima.

Dai, la notizia stessa è molto spaventosa, ma per ora Non siamo stati in grado di confermare i dati forniti.

E cosa dice Nestlé

Nestlé, a cui è già stato chiesto, ha rilasciato una breve dichiarazione in cui afferma che non provare a brevettare il latte materno. Apparentemente, quello che sta facendo è richiedere un brevetto chiamato una proteina chiamata Osteoprotegerina che può essere trovata nel latte materno ma anche nel latte di altri animali. Questa proteina ha già ottenuto due brevetti negli Stati Uniti e vogliono usarla per trattare i problemi ossei e regolare le risposte del sistema immunitario. Come una frase concisa e con l'intenzione di risolvere il problema, lo garantiscono "Non abbiamo né il latte materno umano brevettato, né ci stiamo provando.".