Come sapere quanto fa male? PainAPPle è un'applicazione che misura il dolore nei bambini

Sapere quanto dolore prova un bambino non è facile da decifrare. Non esiste una regola matematica. I genitori imparano a interpretare la sofferenza dei nostri figli perché riconosciamo il loro pianto e mentre aumentano la soglia del dolore, ma come può essere trasmesso al medico? Un'applicazione molto utile in tal senso chiamata PainApple è stato lanciato all'Ospedale Niño Jesús di Madrid per misurare il dolore nei bambini.

È emersa come una soluzione alle difficoltà incontrate dai professionisti per valutare il dolore e, quindi, determinare il trattamento più appropriato, in quei bambini piccoli che non hanno ancora imparato a parlare o hanno difficoltà ad esprimersi. Ma è un'idea che potrebbe estendersi oltre l'ambiente ospedaliero.

In questo modo, la tecnologia divenne un alleato dei più piccoli, che finora esprimevano il dolore che provavano solo piangendo o indicando carte con una scala da 1 a 10. PainAPPle integra le stesse scale del dolore ma in modo attraente consentire al bambino di giocare e interagire con i disegni presentati sullo schermo.

Quindi, queste valutazioni registrate dall'applicazione vengono tradotte in tabelle e grafici che valutano il dolore del bambino come lieve, moderato o grave e se è a riposo o in movimento. Allo stesso tempo, valuta altri possibili effetti indesiderati del trattamento (nausea e vomito, sedazione, depressione respiratoria, ritenzione urinaria, blocco motorio e prurito), tutte informazioni molto utili per i medici.

È un progresso importante per i bambini che rimangono ricoverati negli ospedali, in particolare per i più piccoli che ancora non sanno esprimersi correttamente. È particolarmente utile dopo interventi chirurgici di traumatologia, quelli che causano un dolore postoperatorio più acuto, come interventi chirurgici ortopedici o di grandi dimensioni.