Questo Natale ci saranno meno regali

La crisi economica che stiamo attraversando ha conseguenze in tutti i settori e, ovviamente, influenzerà la data più consumistica dell'anno, il Natale.

Quali sono queste conseguenze? Da un lato, che la campagna natalizia inizia sempre più presto. All'inizio di novembre siamo già incoraggiati ad acquistare i regali perché se acquistiamo prima non sarà più economico, il che è vero. Dall'altro, che quest'anno i Re porteranno le borse più leggere, cioè compreremo meno giocattoli.

Si può dire che sia quest'ultimo una delle conseguenze positive della crisi e ciò contribuirà ad evitare, o almeno a minimizzare, la sindrome del "bambino iper-dotato", si dice del minore che riceve una così grande quantità di doni che finisce per non valutarne nessuno. Ti sembra giusto?

I produttori di giocattoli credono che quest'anno ci saranno meno regali, ma saranno di qualità migliore. Certo, per i produttori di giocattoli non è una buona notizia, ma i genitori dovrebbero essere felici, perché oltre a risparmiare denaro sui giocattoli che vengono poi archiviati nella parte inferiore del torace, contribuiamo a educare i bambini meno consumisti.

La psicologa Cristina Ramírez-Roa, creatrice del termine "bambino iper-dotato", ritiene che serva a ridurre i bambini "individualisti, isolati, consumisti e poco interessati a usare l'immaginazione nei loro giochi".

Alcuni di noi forniranno i buoni effetti della crisi, che, come puoi vedere, ci sono.

Via | El Periódico.com Nei bambini e altro | Risparmia sull'acquisto di giocattoli di Natale, regali dei re nella loro giusta misura

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