"Cesareano, oltre la ferita", libro e mostra

Qualche giorno fa abbiamo discusso se una episotomia o un taglio cesareo fossero migliori. Per molte donne, un taglio cesareo lascia un profondo segno psichico oltre a un segno fisico per la vita. Ci mostrano direttamente, mostrando le cicatrici dei loro corpi e il dolore dei loro cuori in questo lavoro che vi presento: "Cesarean, oltre la ferita."

Si tratta un libro a cura di OB STARE, che mostra il lavoro dell'artista Ana Alvárez-Errecalde, realizzato in collaborazione con l'Associazione El Parto es Nuestro. Anche il lavoro diventa una mostra che ti informeremo quando le sedi e le date saranno confermate.

Le donne di El Parto es Nuestro, un'associazione che ha precisamente origine nell'incontro di alcune donne che avevano subito un taglio cesareo traumatico e forse non necessario, volevano lasciare la lesione fisica ed emotiva di questo intervento e contattarono l'artista Ana Alvarez-Errecalde per ritrarre le cicatrici di molte donne.

Il lavoro non è solo visibilmente delicato, ma sa trasmettere il dolore, l'angoscia e l'accettazione della cicatrice indelebile che il taglio cesareo lascia in migliaia di madri e mira a sensibilizzare contro la violenza ostetrica.

Alcune di quelle cicatrici mi fanno ancora male, ho sentito queste donne narrare nascite spaventose, piangere la perdita e la separazione, approfondire se stesse e rafforzarsi per combattere per gli obiettivi di El Parto es Nuestro, che rimane un riferimento per entrambi sostegno emotivo delle donne come nel lavorare con le autorità sanitarie in modo che l'assistenza al parto in Spagna sia modernizzata e umanizzata.

Il libro e la mostra "Il taglio cesareo oltre la ferita" Mi sembra un lavoro indispensabile essere tenero, infuriato ed empatico con il silenzioso dolore di migliaia di donne che hanno sofferto in questo intervento, che, sebbene salvi la vita, dovrebbe essere eseguito solo nei casi necessari e sempre con le informazioni e la sensibilità necessarie.