Preoccupante aumento del taglio cesareo negli Stati Uniti

Amnesty International ha lanciato l'allarme per il preoccupante aumento del taglio cesareo negli Stati Uniti negli ultimi anni.

L'OMS stabilisce tra il 10% e il 15% la percentuale accettabile di tagli cesarei, mentre in quel paese il 31,8% dei bambini nasce così. In Spagna, il paese europeo in cui vengono praticati più tagli cesarei, la percentuale è del 20%, ma gli Stati Uniti superano di gran lunga il rapporto.

Il rapporto avverte inoltre che è cinque volte più probabile che muoia di parto negli Stati Uniti che in Grecia, quattro volte più che in Germania e tre volte più che in Spagna.

Uno dei motivi principali di questo aumento del taglio cesareo sta in qualcosa di cui abbiamo parlato un paio di giorni fa nel blog, nel ripetere regolarmente i tagli cesarei alle donne che hanno avuto precedenti tagli cesarei.

Questo è il motivo per cui un gruppo di esperti ha considerato di rivedere in profondità la convenienza di questa pratica nelle donne che hanno avuto un taglio cesareo. In conclusione, hanno presentato un documento di consenso basato su studi scientifici che garantisce che il parto vaginale dopo un taglio cesareo sia un'opzione sicura per le donne a basso rischio.

Se questa idea viene estesa, sia negli Stati Uniti che in Spagna, dove la ripetizione del taglio cesareo di routine è anche abbastanza radicata, saranno in grado di abbassare le percentuali molto alte di nascite per taglio cesareo.

Il problema è che i medici non vogliono rischiare di essere citati in giudizio nel caso qualcosa vada storto, così molti si rifiutano di provare nascite vaginali per paura di dover pagare un risarcimento milionario.

Apparentemente, fino a quando non verrà trovata una via d'uscita dalla "medicina difensiva" alla moda, non sarà possibile ridurre il numero allarmante di tagli cesarei praticati negli Stati Uniti.