Scoprono il processo cerebrale coinvolto nell'improvvisa morte infantile

La morte improvvisa è uno dei fantasmi che terrorizzano maggiormente i genitori dei bambini. Sebbene siano noti sempre più fattori di rischio associati a questa sindrome, molte domande rimangono da risolvere. Una nuova indagine sembra aver scoperto il processo cerebrale coinvolto nell'improvvisa morte infantile.

Non è ancora noto ciò che lo scatena, ecco perché, ma sappiamo qualcosa di nuovo sul meccanismo che potrebbe verificarsi nel cervello del bambino.

Lo studio condotto dai ricercatori della Macquarie University di Sydney (Australia) e pubblicato sulla rivista Il diario di fisiologia fa luce sulle aree del cervello che potrebbero essere coinvolte nella sindrome della morte improvvisa del bambino, nota anche come "morte bianca".

Hanno identificato la coordinazione estremamente complessa di due aree del cervello che lavorano insieme per controllare la respirazione e la deglutizione, per consentire la respirazione senza soffocamento. E ci credono un fallimento in questo meccanismo potrebbe essere dietro la sindrome della morte improvvisa del bambino.

Quando funziona normalmente, prima che un agente irritante si unisca alle corde vocali e inizi la tosse e la deglutizione. È un riflesso protettivo vitale per non soffocarci, e ancora di più nei bambini, che di solito rigurgitano liquidi e accumulano saliva in gola.

Il meccanismo potrebbe interrompere quel riflesso, per una causa sconosciuta, e causare il blocco della respirazione per lunghi periodi. La mancanza di respiro provoca una diminuzione dei livelli di ossigeno nel sangue, la frequenza del sangue rallenta e il sangue viene reindirizzato al cervello, causando danni al cervello e persino la morte.

Il prossimo passo è sapere perché queste regioni decidono di non agire annullando quella risposta protettiva che impedisce all'agente irritante (saliva, liquido o altro) di entrare nei polmoni. Anomalie in questo riflesso potrebbero essere alla base di una varietà di condizioni potenzialmente letali, tra cui la morte improvvisa del bambino (SIDS).

In un certo senso, la ricerca sostiene la teoria secondo cui l'uso del ciuccio potrebbe ridurre il rischio di morte improvvisa, poiché succhiando il ciuccio, il bambino sposta la lingua in avanti e fa sì che le vie aeree si aprano di più.

Sono tutte scoperte che, sebbene non siano conclusive, si stanno lentamente avvicinando per svelare questo fenomeno che continua a essere la causa della morte tra 1 e 3 bambini per 2000.