Difficoltà a unificare il calendario delle vaccinazioni in Spagna

Il Partito Popolare l'ha incluso nel suo programma elettorale e una volta al governo il Ministero della Salute ha annunciato che avrebbe avuto luogo l'unificazione del calendario delle vaccinazioni. Tuttavia, ci sono alcune difficoltà quando si lancia il singolo calendario di vaccinazione.

Il più grande ostacolo è l'inclusione o meno del vaccino pneumococcico coniugato, indicato contro la meningite, tra le altre patologie.

Questo vaccino è finanziato dalla Comunità di Madrid e della Galizia, ma il resto delle comunità ha una seria riluttanza a includerlo nel calendario unico a causa del suo costo elevato (tre dosi al prezzo compreso tra 40 e 50 euro ciascuna). E questo nonostante il fatto che i pediatri spagnoli abbiano rivendicato la loro generalizzazione per anni.

Ma, calcolando che dovrebbero essere vaccinati circa 450.000 bambini, parliamo di un esborso tra 54 e 67,5 milioni di euro, qualcosa che le casse autonome non sono disposte ad assumere in questo periodo di mucche magre. Da parte sua, Madrid e la Galizia si rifiutano di ritirarlo.

Età di somministrazione del vaccino contro la varicella

A parte il vaccino contro la meningite, vi sarebbero altre differenze da presentare tra le diverse comunità età di applicazione delle immunizzazioni, qualcosa che, secondo gli esperti, non dovrebbe causare maggiori mal di testa al Ministero.

Per quanto riguarda l'età di somministrazione del vaccino contro la varicella, Madrid, Navarra, Ceuta e Melilla lo somministrano all'età di 15 mesi e il resto all'età dell'adolescenza. L'efficienza in termini di costi del vaccino è di nuovo la chiave della controversia.

Viene applicata una singola dose, ad un prezzo approssimativo di 40 euro, sia per i bambini che per gli adolescenti, ciò che accade è che nel caso di comunità che vaccinano a 14 anni il costo è ridotto dall'80% degli adolescenti oltre 14 anni ha già avuto la varicella e non è necessario vaccinarsi.

Questo è così strano (non essere vaccinato prima per salvare, quindi passi la malattia e non devo vaccinarti più tardi) non si fa a Madrid, in Navarra e nelle città autonome: somministrare il vaccino a 15 mesi (cioè, a tutti bambini), l'incidenza della varicella e delle sue possibili complicanze è praticamente inesistente.

Nei prossimi giorni, il Ministero e le comunità autonome terranno una teleconferenza cerca di inserire posizioni nel calendario del singolo vaccino, un reclamo dei pediatri. L'obiettivo è presentare una proposta concreta al Consiglio interterritoriale alla fine di febbraio, anche se per il momento queste posizioni sono lontane.