Dove vive la popolazione più giovane del mondo

In spagna Il 15% della popolazione ha meno di 14 anni come si può vedere sulla mappa e nell'infografica dinamica preparata da The Bank World Development Indicators (dati sullo sviluppo mondiale) con dati del 2013. Questo grafico mi ha aiutato a ricordare i concetti appresi studiando le piramidi della popolazione nella scuola . Se quando li ho studiati, sembravano così, piramidi, ora hanno forme, almeno in Spagna, che mi ricordano Venere Perigordiani.

La tragedia, o almeno così sembra, è che è una caratteristica del mondo occidentale in cui, per qualsiasi motivo le giovani generazioni non hanno (noi) voluto tenere il passo con il tasso di crescita e la gioventù diminuisce drammaticamente. Sì, cresce in Asia meridionale e in Africa, anche se ci sono enormi contrasti. Come afferma l'articolo sull'Atlantico, il 50% della popolazione nigeriana ha meno di 14 anni e in Giappone questa percentuale scende al 13%. In Spagna siamo al 15% e con un tasso di disoccupazione giovanile molto elevato che può tradursi in problemi a medio-lungo termine quando la generazione che lavora diventa in pensione e quelle posizioni non sono occupate.

Nell'immagine puoi vedere, per paesi, come diminuisce la percentuale di giovani sotto i 14 anni. Per questo, viene utilizzata una mappa di calore che indica che meno intenso è il colore, minore è la percentuale. La Spagna si trova alla fine con molti paesi europei e molto vicino agli Stati Uniti.

Penso che sia tempo di prendere decisioni drasticheUno di questi sarebbe ridurre il protezionismo per i giovani e incoraggiarli a lavorare e diventare indipendenti il ​​più presto possibile, creare posti di lavoro per loro e soprattutto formarli in modelli produttivi utili, sostenibili e duraturi. Per quello l'imprenditoria sembra un buon inizio anche se resta ancora molto da fare. Ovviamente, coloro che emigrano, con una buona base di conoscenza, hanno maggiori possibilità di sviluppo, sebbene debbano essere in grado di tornare in Spagna con condizioni che migliorano quelle raggiunte in altri paesi.

Mi piace il grafico perché ci permette di vedere che l'emisfero settentrionale mantiene cifre di crescita molto diverse dall'emisfero meridionale. Forse è anche il momento di organizzare movimenti migratori più efficienti, anche se secondo me una delle chiavi per raggiungere un modello sostenibile è quella di avere una generazione ben addestrata, con talenti e competenze, e che dovrà accedere a un mercato globale. E prima fanno meglio.