Babyfood, un nuovo progetto comunitario per monitorare l'alimentazione dei neonati

Alimenti per l'infanzia È un nuovo progetto finanziato dall'Unione Europea con la missione di indagare su tutte quelle sostanze chimiche che si trovano nell'alimentazione infantile, in prodotti per bambini di età inferiore a 1 anno, che sono commercializzati.

Il nuovo progetto ha sede nel Centro nazionale per la ricerca ambientale e sanitaria in Germania e indagherà la relazione tra sostanze chimiche e sistema ormonale dei bambini. L'indagine è di fondamentale importanza, soprattutto quando l'alimentazione dei piccoli è costituita da prodotti di formula e prodotti preparati con residui chimici, di cui non si conoscono le ripercussioni nell'organismo dei piccoli. Questo è davvero buono, non è un prodotto analizzato e studiato coscienziosamente quando è destinato a nutrire i più piccoli? Non si suppone che se è sul mercato, è perché ha l'approvazione e l'approvazione del Unione Europea Come deduciamo, alcuni prodotti sono stati lanciati sul mercato senza sapere con certezza se potevano rappresentare un rischio per i bambini, quindi ora è stato creato un progetto per risolvere la situazione.

La chimica contenuta nell'alimentazione infantile può influenzare in modo diverso un organismo già sviluppato (adulto) o un bambino il cui sistema immunitario, respiratorio o nervoso è ancora in fase di maturazione. Le tossine che possono contenere questi prodotti possono essere dannose e non possono essere eliminate dal corpo dei bambini. Alcune sostanze chimiche agiscono allo stesso modo degli ormoni umani e interagiscono con le cellule, in particolare con i loro recettori, a lungo termine questa azione potrebbe causare alcuni problemi di salute.

Il nuovo progetto cercherà di chiarire i rischi e i possibili problemi che i bambini possono subire a causa della loro alimentazione, per questo verranno condotti tutti i tipi di test con diversi gruppi di controllo ai quali verranno forniti diversi preparati nutrizionali. Troviamo il nuovo progetto molto interessante e necessario per garantire con maggiore certezza la qualità e la sicurezza del cibo per i bambini, speriamo che i test non li danneggino.