Incidenza di infezioni con scolarizzazione

Tutti i genitori che hanno portato i loro figli all'asilo durante i loro primi anni di vita, avranno subito il temibile attacco di virus e batteri ai loro figli non appena entreranno nell'asilo. A volte non prendono una settimana quando iniziano a ammalarsi. In molti casi, i genitori si spaventano quando vedono che il figlio che è appena uscito dal raffreddore inizia con una gastroenterite seguita da un attacco di influenza.

questo relazione tra scuola e infezioni che è così noto, è stato portato alle statistiche grazie a un gruppo di medici baschi che hanno voluto riflettere numericamente in uno studio le differenze nel numero di episodi infettivi che esistono tra i bambini che vanno all'asilo, rispetto a quelli che sono curati a casa, analizzando anche l'influenza dell'età scolare. I risultati offrono notevoli differenze. Sono stati studiati 764 bambini (52,2% maschi e 47,7% femmine) nati tra gennaio 2001 e dicembre 2003. Logicamente, è stato riscontrato un numero maggiore di episodi di malattie infettive tra coloro che erano a scuola rispetto a quelli che non lo erano, durante i primi tre anni di vita Hanno visto che le maggiori differenze erano tra quelli di età inferiore a un anno, cioè questa fascia d'età ha sofferto più della differenza tra andare all'asilo o no.

Hanno anche analizzato se l'esistenza di fratelli maggiori potesse influenzare l'incidenza di queste condizioni infettive, concludendo che se si hanno fratelli di età inferiore ai 6 anni, si aumenta il rischio di ammalarsi durante il primo anno di vita tra i bambini che non vanno all'asilo, ma ciò non cambia l'incidenza delle infezioni a cui fanno.

Alla fine dello studio non hanno raccolto niente di più e niente di meno che 4.046 episodi infettivi. 2.045 erano in quelli iscritti e 1.611 in quelli non, questa differenza essendo statisticamente significativa. Nel 15,6% del totale è stato necessario utilizzare antibiotici. È anche interessante notare che anche il numero di consultazioni con il pediatra e il pronto soccorso era molto diverso e statisticamente significativo. Invece, il numero di ricoveri ospedalieri non lo era. Non ci sono state differenze tra i sessi.

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