Pratiche non necessarie durante il parto?

Stavamo parlando precisamente delle circostanze in cui l'assistenza alla consegna non soddisfa le reali esigenze mediche e viene effettuata pratiche di lavoro non necessarie.

Lascio questo video interessante che spiega questi problemi. In esso possiamo ascoltare l'ostetrica Inma Marcos, una delle pioniere nella cura del parto naturale in Spagna e la dott.ssa Enriqueta Barranco, che spiega molto bene a una madre la sua nascita intervenuta. L'avvocato Francisca Fernandez ci dice anche che la legge difende la libertà e la salute delle donne, e anche i loro diritti di paziente sui protocolli.

il protocolli di assistenza alla nascita lo fanno, in molti ospedali spagnoli e in tutto il mondo, c'è ancora un intervento eccessivo, ma ci sono anche sempre più centri e professionisti che lavorano per ottenere più cure umanizzate alla nascita, applicare farmaci, accelerazione o interventi solo quando sono realmente necessario e non mediante norme interne o personalizzate.

I tassi di taglio cesareo, episiotomia, consegna intervenuta e uso di farmaci per accelerare il travaglio rimangono molto elevati, in alcuni ospedali francamente scioccanti. Il taglio cesareo, l'episiotomia, la rasatura, il clistere o l'applicazione dell'ossitocina sintetica sono talvolta necessari, ma altri sono di routine come consigliato dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità.

E, sebbene abbiamo fatto grandi progressi con i protocolli per il parto normale, è ancora necessario compiere ulteriori progressi per mantenere la sicurezza alla nascita, ma senza utilizzare tecnologie e pratiche inutili durante il parto. L'ascolto dei professionisti e delle mamme di questo video è molto chiarificatore.