Divieto di pubblicità del latte artificiale

Ho trovato una notizia davvero soddisfacente e completamente comprensibile se consideriamo il terribile problema che si è verificato in Cina a causa della commercializzazione del latte adulterato per i bambini. Questo paese sta studiando di vietare la pubblicità del latte artificiale per i bambini di età inferiore ai sei mesi, una misura che esiste nella maggior parte dei paesi occidentali e che mi ha fatto chiedermi se sarebbe favorevole aumentare il divieto di pubblicità sul latte artificiale anche per i prodotti per più di sei mesi o se sarebbero controproducenti e limitanti le libertà.

Sembra che in Cina questa pubblicità sia stata permessa ed è stata accompagnata da campagne aggressive da parte delle aziende, che hanno trasmesso l'idea che fosse meglio per i bambini fornire latte artificiale, avendo raddoppiato la sua vendita negli ultimi quattro anni.

Cioè, laddove la legislazione non prevede controlli severi o insufficienti, la vendita di latte artificiale aumenta con campagne combattute, forse, in alcuni casi, con etica e veridicità.

In Spagna e nei paesi intorno a noi È vietata la pubblicità di latte artificiale per bambini di età inferiore a sei mesie, successivamente, è obbligatorio aggiungere un commento sul fatto che il latte materno è migliore. Ci sono organizzazioni come IBFAN che raccolgono violazioni del Codice del sostituto del latte materno per insistere sulla rigorosa conformità e spiegare come possiamo rilevare una violazione di questi regolamenti.

Esistono iniziative che hanno richiesto anni fa che il divieto di pubblicità fosse totale in termini di prodotti come latte artificiale o tabacco, che sono correlati a problemi di salute e per i quali hanno ritenuto che l'attuale limitazione pubblicitaria non fosse sufficiente.

Comunque penso che questa misura, potrebbe essere considerato offensivo o danneggiare le famiglie che lo usano, sottintendendo che forniscono ai loro figli un prodotto pericoloso e, sebbene vi siano molti dati che indicano che il latte artificiale aumenta la prevalenza di alcuni problemi di salute, la misura potrebbe essere scomoda o impopolare, se presentato da quell'approccio aggressivo. In linea di principio mi sembra un'idea adatta ma con molte riluttanze. Qualsiasi madre che non allatta si sentirebbe attaccata, sebbene, d'altra parte, limitare la pubblicità con argomenti più empatici potrebbe essere utile nel migliorare i tassi di allattamento. Ma, alla fine, coloro che decidono sono le madri e dovrebbero farlo liberamente, a condizione che abbiano informazioni adeguate.

Un anno fa abbiamo sollevato la questione se sarebbe conveniente considerare il latte artificiale una medicina, un argomento che ha suscitato molto interesse e opinioni. In questa occasione sollevo la questione della pubblicità e vorrei sapere se ritieni che il Codice dei sostituti del latte materno sia sufficiente, se è correttamente rispettato e se pensi che sarebbe meglio, forse, rafforzare la politica di marketing di questo prodotto o fino vietare la pubblicità. E, nel profondo, vi invito a riflettere sul fatto che sarebbe davvero utile per aumentare i tassi di allattamento. Spero che il dibattito sia arricchente per tutti noi.