L'istinto protettivo si attiva nel cervello adulto quando si vede un bambino

In generale, quando vediamo un bambino, siamo ispirati dalla tenerezza e abbiamo voglia di prenderlo a pugni, vestirlo, proteggerlo. Ciò è stato più chiaro (e dimostrato) nel caso dei genitori con il loro bambino, ma secondo un recente studio, anche quando non si tratta di nostro figlio. Vedere la faccia di un bambino provoca una risposta cerebrale che indicherebbe una naturale inclinazione a prendersi cura di lui.

La risposta si verifica nelle aree del cervello degli adulti che hanno a che fare con l'emozione, la ricompensa e la pianificazione del movimento, e i ricercatori hanno osservato questo schema negli adulti che non conoscevano il bambino o che avevano figli propri.

I ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica cerebrale per registrare l'attività di uomini e donne mentre osservavano volti di neonati e adulti, volti di cuccioli e gattini e volti di cani e gatti adulti.

I volti dei bambini hanno causato più attività in alcune regioni del cervello rispetto alle altre immagini.

Tali aree includevano la corteccia premotoria e l'area motoria supplementare, che hanno a che fare con la pianificazione del parlato e del movimento; il giro fusiforme, coinvolto nel riconoscimento facciale; e le cortecce insulari e cingolate, che partecipano all'attivazione emotiva, all'empatia, al legame e alla ricompensa.

Lo studio, che appare sulla rivista "NeuroImage", è stato preparato da specialisti di Stati Uniti, Germania, Italia e Giappone e diretto dalla sezione di ricerca per bambini e famiglie dell'Istituto nazionale per la salute e lo sviluppo umano del bambino Eunice Kennedy Shriver in Bethesda, Maryland (Stati Uniti).

Ma cosaci sono eccezioni a questo fatto di attivare l'istinto protettivo di un bambino quando lo vediamo? I ricercatori sottolineano che l'impulso di prendersi cura dei bambini potrebbe non essere riscontrato in tutti gli adulti, il che potrebbe chiarire perché si verificano abusi o abusi sui minori.